Pozza di Fassa (in ladino: Poza) è un comune della provincia di Trento.
Nel 1926 il comune viene soppresso e i suoi territori aggregati al comune di Vigo di Fassa; nel 1952 il comune viene ricostituito comprendendo anche i territori dell'ex comune di Perra, ora denominato Pera di Fassa.
Nel comune esistono le frazioni di Monzon, Pera di Fassa e Ronch.
Le acque termali di Pozza di Fassa sono note fin dall'antichità e costituiscono l'unica sorgente solforosa del Trentino.
Già alla fine del XV secolo il Principe Vescovo di Trento Odorico Trundsberg, in soggiorno montano a Cavalese, si curava con le acque minerali della sorgente "Alloch".
La "casa del Bagno di Fassa", che apparteneva al principato vescovile di Bressanone, fu per lunghi anni utilizzata a scopi terapeutici.
Nel corso del 1777 la struttura, per effetto dell'azione erosiva del torrente Avisio, subì la completa distruzione.
Verso la metà del XVIII secolo venne ricostruita come stabilimento termale e fu molto frequentata fino agli anni '30, quando un furioso incendio la distrusse nuovamente.
All'inizio degli anni '70 la famiglia proprietaria del terreno chiese alla Provincia di Trento la concessione mineraria ed iniziò i lavori di ricerca della falda acquifera.
La sorgente sgorga alla quota di 1.320 metri sul livello del mare dalle rocce sedimentarie del Bellerophon con una portata sempre costante ed una temperatura, in ogni stagione, di 9,5 gradi centigradi.
Le Terme Dolomia, convenzionate con il Servizio Servizio Sanitario Nazionale, offrono diversi trattamenti.
Le cure idropiniche vengono utilizzate nella cura di dispepsia di origine gastroenterica e biliare, stipsi intestinale, affezioni epato–biliari, obesità, iperuricemia e colonpatie–gastropatie.
Con le cure inalatorie vengono curate le rinopatie vasomotorie, riniti, faringiti, sinusiti, otite catarrale e stenosi tubarica, tracheiti e bronchiti croniche.
La balneoterapia e la fangoterapia vengono applicate in caso di insufficienza venosa, varici arti inferiori, vascolopatie degli arti inferiori, artopatie croniche, esiti di fratture e reumatismi extra articolari, malattie della pelle e fenomeni degenerativi dei tessuti periarticolari.
L’inizio dei trattamenti termali è sempre preceduto da una visita medica e può essere integrato da visite specialistiche dermatologiche, nutrizionali, geriatiche, angiologiche e audiometriche.
Oltre ai trattamenti termali convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, vengono proposti anche programmi di cura private come massoterapia, fisioterapia e trattamenti estetici.